dal 1828

La famiglia Goffi Carboni è erede di una lunghissima tradizione, una delle più antiche di Italia, giunta alla sesta generazione. Un avo degli attuali titolari, Francesco Simonetti, ottenne nel 1828 la licenza di argentiere. Suo figlio Attilio fu un famoso pittore e antiquario. Da allora la famiglia si è sempre interessata di antiquariato e di arte. Ecco un estratto dell’Enciclopedia di Roma dalle origini all’anno 2000, pubblicato nel 1999 da Franco Maria Ricci che ne riassume la storia, fino ai genitori dell’attuale responsabile, l’architetto Giovanni Carboni.

Simonetti Attilio, pittore e antiquario (Roma 1843-1925). Figlio di Francesco, argentiere in via del Corso dal 1828, e di Carolina Raffaelli, della nota famiglia di mosaicisti, allievo di Mariano Fortuny, Simonetti è noto soprattutto come pittore, con studio a Palazzo Altemps. Nel 1883 organizzò una vendita, testimoniata da un catalogo, delle antichità raccolte a scopo di studio durante la sua carriera: visto il successo ottenuto, decise di dedicarsi al commercio antiquario, aprendo una galleria nel Palazzo Simonetti, già Odescalchi, a via Vittoria Colonna. Fra i diversi clienti, il barone Barracco e il Museo del Palazzo di Venezia. L’attività fu continuata dai figli Ugo, Aldo (in una filiale di piazza Barberini) e Emma, e dalla nipote Celeste, moglie di Manlio Goffi: questi aprì una propria galleria nel 1835 a via San Nicola da Tolentino. Nel 1967 la loro figlia, Giovannella, si trasferì con il marito Ubaldo Carboni (Goffi Carboni Antiquariato) in piazza Augusto Imperatore, e di qui, nel 1997, a via Margutta.

Da Enciclopedia di Roma dalle origini all’anno 2000, Franco Maria Ricci Editore, Milano 1999

   
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